Fashion Design Lab Magazine
giugno 2011 | nº 04
  Trattoria «San Lorenzo» di Antonio Venturini: cucina innovativa, ma dal cuore toscano
Firenze, Borgo San Lorenzo 53r
Elisa De Montis
 
   

Sarà la posizione strategica in uno dei luoghi più vivi e pittoreschi di Firenze… Sarà l'ottima cucina, in cui la tradizione sposa l'innovazione e la capacità di reinventare i sapori… Sarà il piglio franco e spontaneo del proprietario, il monsummanese Antonio Venturini, che accoglie i suoi avventori come vecchi amici e li intrattiene piacevolmente con mille aneddoti curiosi… Sta di fatto che la «Trattoria San Lorenzo», aperta nel maggio 2011 a un passo dall'omonima chiesa fiorentina, propone un mix di attrattive a dir poco irresistibile.

L'ambiente, intimo e familiare, evoca fin da subito le atmosfere calde e profumate delle cucine di un tempo; è un luogo palpitante di vita e di storie, e come potremmo stupircene? Tutto il ristorante racconta la storia personale di Antonio, un uomo che ha fatto dell'esperienza la sua più grande ricchezza.
Le pareti fanno bella mostra dei una ricchissima collezione di strumenti antichi (cavatappi, chiavi, matterelli…), pazientemente raccolti da Antonio durante i suoi viaggi in Italia e nel mondo; la «Sala dei Cavalli», che deve il suo nome ai numerosi dipinti dal soggetto equino, testimonia il profondo amore nutrito dal proprietario del locale per queste splendide creature; la «Sala delle Palle d'Oro», infine, è tappezzata con i menu dei prestigiosi ristoranti presso i quali Antonio ha lavorato in passato: compaiono i nomi dei più lussuosi ristoranti italiani (tra questi, il «Sabatini» e «La Loggia» di Firenze), ma anche raffinati locali londinesi e statunitensi.

Le molte esperienze compiute da Antonio in Italia e all'estero gli hanno permesso non solo di apprendere le tecniche della più raffinata cucina nazionale e internazionale, ma anche di conoscere decine e decine di personaggi famosi: «Al Savoy di Londra ho avuto il piacere di servire Maria Callas e Giuseppe Di Stefano; all'Antico Martini di Venezia, invece, ho avuto l'opportunità di incontrare l'attore James Stuart» – racconta Antonio, e subito dopo aggiunge: «Pensate che l'allora proprietario dell'Antico Martini, Antonio Baldi, era originario di Monsummano Terme, proprio come me». Un'altra dimostrazione, questa, di quanto i pistoiesi (e, in questo caso, i monsummanesi) abbiano saputo dare al mondo della più alta enogastronomia.

Per quanto riguarda le pietanze servite, Antonio sa bene come sedurre i suoi avventori: «I miei piatti sono legati alla più antica tradizione toscana (non a caso, molti segreti professionali mi sono stati trasmessi dal cugino di mia madre, frate di Santo Spirito nonché cuoco del convento); al contempo, tuttavia, cerco sempre di reinventarli alla luce delle numerose esperienze personali che ho compiuto viaggiando intorno al mondo».
Le pietanze di Antonio sono capaci di offrire esperienze gustative a dir poco uniche: la «Trattoria San Lorenzo» resta nel cuore per le deliziose crêpes ripiene di speck e formaggio trentino, ma anche per il superbo filetto al pepe verde e per la straordinaria «bistecca nera», resa indimenticabile da una sapiente marinatura a base di pepe e spezie segrete. Antonio non rinuncia al fattore scenografico: è un piacere vederlo fiammeggiare la carne sotto i nostri occhi servendosi della «lampada» (un grande fornello portatile scoperto durante la permanenza a Londra, e mai più abbandonato).
Il capitolo dolci, poi, è una vera favola: spiccano in modo particolare le crêpes «San Lorenzo» che, irrorate con dolci liquori italiani e accompagnate da gelato e banana, sanno stregare anche i palati più esigenti.

Antonio si sente particolarmente soddisfatto per i risultati ottenuti durante questi primi mesi di lavoro, culmine professionale di tutta la sua esistenza.
Il suo sogno? Poter restituire nuova vita a piazza San Lorenzo. «Questo luogo meraviglioso vive solo di giorno, quando accoglie i banchi del mercato; al calar del sole, invece, si svuota e si rattrista. Da parte mia, vorrei contribuire alla sua valorizzazione proponendo al Comune di Firenze il progetto di sistemare alcuni tavolini all'esterno del mio locale. Potrebbe essere una splendida occasione per organizzare incantevoli serate con tanto di accompagnamento musicale: oggi musica di Vivaldi, domani canzoni di Mina, domani l'altro tango! Non sarebbe una bella idea?» Lo sarebbe davvero. In bocca al lupo, Antonio!

Info:
phone 055 2670414
www.trattoriasanlorenzo.com
info@trattoriasanlorenzo.com

© photo: Leonardo Monfardini    


Antonio Venturini al lavoro nella sua Trattoria «San Lorenzo» | photo © Leonardo Monfardini Antonio Venturini al lavoro nella sua Trattoria «San Lorenzo» | photo © Leonardo Monfardini Una prima portata della Trattoria «San Lorenzo» | photo © Leonardo Monfardini
 
Una pietanza della Trattoria «San Lorenzo» | photo © Leonardo Monfardini no_image no_image
 
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