 giugno 2011 | nº 04 |
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Lorenzo Bencistà Falorni: un grande signore dalla cultura enogastronomica Greve in Chianti (Firenze), piazza G. Matteotti 66-71 Martina Tallon |
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Considerato uno degli uomini più influenti del mondo del vino con la sua azienda Enomatic e premiato a Roma per la sua Antica Macelleria Falorni, negli ultimi anni Lorenzo Bencistà Falorni ha consolidato la sua figura di grande imprenditore della cultura del cibo e del vino, che ha fatto del mangiare bene e del bere bene una vera filosofia di vita. La Famiglia Falorni, originaria del meraviglioso territorio del Chianti, ha saputo tramandare sapientemente per otto generazioni la passione per il lavoro artigianale e per la salvaguardia del prodotto tradizionale, che oggigiorno Lorenzo Bencistà Falorni, assieme al fratello Stefano, rappresenta in maniera illustre anche attraverso le sue tante attività correlate a quella più storica dell'Antica Macelleria Falorni, dove l'insegna è ancora quella originaria del 1729 quando fu fondata da Giovanni Battista Falorni. La celebre Macelleria a Greve in Chianti, considerata ormai un vero tempio del gusto e punto di riferimento per qualità e genuinità, è stata premiata nel 2006 dall'Unione delle Camere di Commercio come una delle 100 aziende storiche d'Italia presenti da più di 150 anni. Lorenzo Bencistà Falorni, assieme al fratello, ha saputo evolvere la Macelleria da piccola bottega di paese a una vera e propria azienda, che esporta salumi in tutti il mondo, lavorando ancora in modo del tutto artigianale, secondo i segreti tramandati negli anni, garantendo la qualità della materia prima, la carne, e mantenendo così invariati i sapori di una volta. In sintonia con la filosofia della Macelleria, si sviluppa la Tenuta di San Piero d'Uzzano, dove Lorenzo Bencistà Falorni, oltre alla produzione di vino ed olio, possiede un allevamento privato di cinta senese. Proseguendo per il filone enoico, i Fratelli Bencistà Falorni hanno acquisito nel 1999 Le Cantine di Greve in Chianti, la storica Enoteca che vanta un passato di nobili e illustri proprietari, dai Mirafiori ai Gancia. La Famiglia Bencistà Falorni ha trasformato Le Cantine in un vero e proprio omaggio alla storia del vino con l'intento di valorizzare e promuovere il Chianti Classico. Sono presenti più di 1000 etichette selezionate, dal Chianti Classico al Brunello di Montalcino, dai prestigiosi Supertuscan alla aziende più piccole e meno note. Un progetto più recente riguarda la realizzazione di uno spazio espositivo dove raccontare le tradizioni e la storia del vino di questa terra: nel 2009 viene inaugurato il Museo del Vino. La Famiglia Falorni, radicata in questo prosperoso territorio, da anni ha raccolto reperti e materiali a riguardo, proponendo attraverso il Museo, un viaggio tra storia, cultura e tradizione che ha come filo conduttore il prodotto agricolo, dalla vite all'allevamento, dall'olio al grano. Nel 2002 il grande intuito di Lorenzo Bencistà Falorni lo ha portato ad inventare e brevettare Enomatic, il rivoluzionario wine serving system, che grazie ad un sistema altamente tecnologico consente di spillare il vino direttamente dalla bottiglia al bicchiere, mantenendo intatte le caratteristiche organolettiche del vino. Questa grande rivoluzione nel modo di conservare il vino garantendo un prodotto sempre perfetto in qualità e alla giusta temperatura per le degustazioni, ha influito concretamente sulla diffusione della cultura del vino di qualità ed è per questa avveniristica ideazione che la rinomata rivista Decanter ha eletto Lorenzo Bencistà Falorni nella sua Power List Top 50 tra i personaggi più influenti del mondo del vino. Oggi Enomatic è l'azienda leader a livello mondiale per il mantenimento e la somministrazione di vino al bicchiere. Un Signore dal grande intuito imprenditoriale e dalla fine sensibilità per il mondo enogastronomico di qualità. Lorenzo Bencistà Falorni ha saputo preservare la storica attività di famiglia e a costruire nuove realtà interessanti con lo stesso fine di salvaguardare e promuovere la cultura del mangiare e bere. Un grande imprenditore e mecenate, che ha fatto delle sue attività dei veri luoghi di culto del buon cibo e del buon vino.
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