 ottobre 2009 | nº 01 |
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Le Coyote Stefania Guernieri | ||||||||||||||||||
 Pistoia Festival d'estate... Gli arazzi del Quirinale... De Chirico, Max Ernst, ... Ma quant'è buona... Convivio di Massimo Biagi... Con Orion London... Pitti n° 77 che passione! L'impresa artigianale... Istituto Tornabuoni... L'arte dell'inganno o...Le Coyote The Club House Mya: nuova collezione... Giordania: crocevia... Ritorno in Cina... 2a parte |
 Mario Schifano. In diretta «Boccadamo MAN», Mya... Alta moda al Saschall... Da Jacopo della Quercia... Hotel Porta Rossa... Firenze e la Cina... Intervista a S. Gori... Da Braque a Kandinsky... Caravaggio... Utopias! PZero Pirelli Anticontraffazione... Cristinaeisuoicolori Intervista a Renzi... Next Words... |
Un coyote è il suo marchio. Elena Scapicchi giovane stilista di borse e cinture, ama più che altro definirsi una «artista», visto è che passata dalla pittura, alla scultura, alla moda con una innata naturalezza, quella stessa naturalezza che spesso la riporta alle origini e la vede protagonista in collettive di pittura, come nei giorni scorsi all'Istituto degli Innocenti a «UmaneXXimo». Tanto per non perdere il vizio. Elena adora tutto ciò che è arte, che ha imparato a mettere in pratica all'Accademia di Belle Arti di Firenze, mostrando fin da subito una innata predilezione per le sculture. Nascono così gli «Alieni», creature longilinee e affascinanti che a Firenze, nel 2005, provocarono reazioni positive da parte della critica d'arte. Da allora Elena Scapicchi, papà umbro e mamma siculo-genovese, di strada ne ha fatta. Tanto che nel 2006 è finita anche in America, in Pennsylvania, dove, ispirata proprio dai luoghi, ha creato svariate sculture raffiguranti un coyote, che ebbero notevole successo in una personale in Usa, così come anche le magliette e le spilline coyote applicate su scarpe sixties che seguirono, e che andarono letteralmente a ruba. Proprio in seguito a questo inaspettato successo con i vestiti, diventati opera d'arte grazie al suo tocco, decise di tornare in Italia per dedicarsi alla moda insieme a quello che era ormai diventato il suo marchio portafortuna: «Le Coyote». A Firenze, amante dei lavori manuali qual è, ha deciso di puntare su borse e cinture, tutte realizzate a mano da lei stessa, dal taglio alla cucitura, e quindi tutti esemplari unici. Borse da giorno e soprattutto da sera, in pelle e cuoio. Abili rivisitazioni dei modelli della nonna, che tornano sempre di moda come testimoniano le grandi griffe, ma anche bag per tutti i giorni e da spiaggia in stoffa per chi preferisce fare una scelta eco-compatibile. Da un anno la giovane stilista fiorentina, oltre a vendere in note boutique fiorentine, ha aperto un suo negozio nell'emergente quartiere di San Niccolò, luogo ideale di rifugio per artisti e gallerie d'arte. Nel piccolo museo d'arte si possono ammirare, nel vero senso della parola, e acquistare le sue opere fatte a mano. Le Coyote è in via di San Niccolò 54 rosso. Chi volesse vedere le sue opere può inoltre connettersi al sito www.lecoyote.it e contattare via e-mail la stilista di borse e cinture: info@lecoyote.it.
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